GeForce Go 6600 preview
Con il chip GeForce Go 6600 NVIDIA completa la propria gamma di chip video per sistemi notebook, dotati di supporto Shader Model 3.0. Il mercato dei notebook continua a crescere, e con esso l'attenzione dei produttori di schede video nell'offrire soluzioni dall'elevato contenuto tecnologico
di Paolo Corsini pubblicato il 08 Febbraio 2005 nel canale PortatiliNVIDIAGeForce
Update su MXM
MXM è una tecnologia, sviluppata da NVIDIA ma liberamente accessibile a qualsiasi produttore la voglia utilizzare, che si propone quale finalità quella di standardizzare le modalità di connessione tra sottosistema video e scheda madre all'interno di un notebook. L'introduzione di MXM, alla metà del 2004, è stata principalmente resa possibile grazie allo sviluppo dell'interfaccia PCI Express, inizialmente resa disponibile su notebook desktop replacement basati su chipset Intel Grantsdale, e recentemente diffusa in misura maggiore grazie al lancio delle soluzioni Intel Centrino basate su tecnologia Sonoma.
Come si nota chiaramente dallo schema, è su MXM che NVIDIA ha disegnato la propria gamma di prodotti GeForce Go 6x00, adottando i tre standard MXM attualmente disponibili a seconda sia della potenza di calcolo del chip video, sia dei requisiti in termini di ingombro.
Osservando l'intera concezione alla base di MXM, ben si capisce come uno degli obiettivi sia quello di permettere all'acquirente di un notebook di aggiornare il proprio sottosistema video in un secondo tempo, proprio come se si trattasse di un sistema desktop. Un concetto di questo tipo è stato già presentato in passato da alcuni produttori di notebook, in modo particolare Dell, ma mai standardizzato in modo che potesse essere reso accessibile a qualsiasi OEM produca notebook.
MXM sta prendendo progressivamente piede sul mercato e può realmente diventare un'opzione per portare l'aggiornamento del sottosistema video all'interno del mondo dei sistemi notebook. La diffusione attuale di MXM, tuttavia, non rende l'opzione dell'aggiornamento del sottosistema video un qualcosa di accessibile sin d'ora; l'obiettivo di NVIDIA, almeno nella fase attuale, è fare in modo che MXM diventi uno standard utilizzato per la maggior parte dei chip video, anche non NVIDIA. In un secondo tempo, secondo il produttore californiano, sarà possibile evolvere verso notebook con interfaccia video completamente aggiornabile, nei quali la circuiteria di alimentazione e il sistema di raffreddamento siano stati opportunamente calibrati per supportare in piena stabilità operativa anche chip video di nuova generazione.
MXM, tuttavia, non è considerata la soluzione ideale per tutti gli ambiti d'impiego; come si nota dallo schema, NVIDIA continua a preferire soluzioni discrete con chip video e memoria montata sul package del chip per l'utilizzo in motebook che fanno delle dimensioni ridotte una prerogativa. In questi PC, infatti, la flessibilità della tecnologia MXM potrebbe portare a compromessi in termini di dimensionamento interno del notebook, aggiungendo anche una minima quantità di quel peso che così tanto si cerca di ridurre nelle soluzioni iper trasportabili.
Alcune note
NVIDIA ha chiaramente rimarcato come al lancio odierno segua l'immediata disponibilità di soluzioni notebook basate su chip GeForce Go 6600, da parte di vari partner. Toshiba è il primo, ma a questo ne seguiranno molti altri. La famiglia di chip GeForce 6x00 ha raggiunto, a livello di schede desktop, livelli prestazionali molto elevati, risollevando le sorti di NVIDIA pericolosamente messe in discussione con le soluzioni NV3x. I chip della serie Go 6x00 proseguono questo nuovo trend anche nel segmento mobile, confermandosi, sulla carta, soluzioni estremamente valide: resta ora la prova sul campo delle prime soluzioni notebook basate su queste tecnologie, per avere conferme delle potenzialità che analizzando le specifiche tecniche chiaramente emergono.
ATI non resta a guardare: il produttore canadese ha disponibile una completa gamma di soluzioni mobile per sistemi PCI Express, derivate dalla propria famiglia di chip desktop, forte della propria quota di mercato dominante nel segmento dei chip video discreti per sistemi mobile. Anche nel settore mobile, quindi, continua la contrapposizione tra queste due aziende sul piano puramente tecnologico: che ne beneficia, in ultima analisi, sono sempre gli utenti, che possono acquistare soluzioni sempre più complesse e potenti a costi accessibili.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE chi acquista una X800???
Insomma, AMD e Intel ci sono arrivati (cool n quite e Speedstep), mancano solo le schede video (altro elemento ad alto consumo).
Cmq bene, la 6600 go è la scheda che stavo aspettando per il mio futuro nb. Ora tocca a Turion ...
Stesso discorso per X800/X600
Qualcuno conosce le caratteristiche e il prezzo di quei Toshiba di cui si parla nell'articolo? Nel sito ufficiale ancora non li vedo.
Nessuno ha delle informazioni più precise?
Il modulo AXIOM della ATI dovrebbe essere invece unico. Per la limitazione dei moduli MXM, una dovrebbe essere molto probabilmente la RAM: ogni modulo supporta un quantitativo massimo di RAM e presumo che per i moduli I, II e III sia rispettivamente 64, 128 e 256 MB. Se ci sono altre limitazioni non so.
Nessuno ha delle informazioni più precise?
No, non ha a che vedere con il quantitativo di memoria, ma in generale con i requisiti di alimentazione. Ovviamente più moduli sono montati, più watt verranno dissipati dalla circuiteria montata sulla scheda.
una bella comparativa dei procio grafici nvidia - ati attuali e precedenti? anche solo con test sintetici
cioe' la tabella vista oggi integrata dalle soluzioni ati serie Xxx e 9xx compreso un paragone con i procio da desktop..
ma una 8500 storica come la mia dove si piazza li in mezzo?
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